Gli usi temporanei legati alla Street Art e all’Urbanismo Tattico si stanno via via affermando in modo sempre più deciso all’interno delle città europee, imponendo una riflessione riguardo alle trasformazioni urbane. Tali tatticismi, intesi come progettualità temporanea, informale e a basso costo, propongono un nuovo modello di intervento che si contrappone alle tradizionali pratiche istituzionali di urbanistica di lungo periodo. Capiamo che cos’è l’urbanesimo tattico, quali interventi di Urbanismo Tattico e Street Art sono possibili e qual è il loro scopo. Buona lettura!
Street Art e Urbanismo Tattico: che cos’è?
L’Urbanismo tattico si compone di azioni a breve termine, scalabili/flessibili e a basso costo (Lydon, Garcia, 2015) i cui promotori possono essere i cittadini, le amministrazioni locali e/o le associazioni. Attraverso una collaborazione tra questi soggetti, è possibile innescare un diverso e nuovo utilizzo degli spazi urbani. Uno dei pensiero fondanti del Tactical Urbanism è quello del ‘diritto alla città’ dello studioso Lefebvre, il quale definisce la società urbana in questo modo: “opera, come fine, come luogo di libero godimento, come campo del valore d’uso” (Lefebvre, 1974). Il diritto alla città è un diritto alla libertà, alla socializzazione e all’abitare delle collettività.
Street Art e Urbanismo Tattico: qual è l’origine di questi interventi creativi?
Nell’era antecedente la rivoluzione industriale, ciascun cittadino aveva un solido network di persone su cui fare affidamento; certamente l’industrializzazione, l’avvento di una visione individualistica, del darwinismo sociale di Verga e della cosiddetta ‘società liquida’ di Bauman, hanno comportato una dissoluzione dei legami tra le persone. La conformazione urbana delle città contemporanee ne è una prova.
Un articolo presente nel volume “Social Justice” (Aguirre, Volker, Reese, 2006) dimostra come le attività collettive negli spazi urbani, l’emancipazione degli abitanti e l’appropriazione delle città, avvengono in risposta a una crisi economica. Famiglie di persone migranti alle prese con sfratti o burocrazia alienante, hanno risposto a questo stress estremo, alla marginalità e all’alienazione riorganizzandosi all’interno delle città in modo da ristrutturare i legami umani andati ormai persi nella società contemporanea.
Gli interventi di Urbanismo Tattico e Street Art sono effimeri e poco durevoli… siamo sicuri che sia un aspetto negativo?
Una questione che a primo impatto può sembrare paradossale riguarda la temporaneità dei progetti di Street Art e Urbanismo Tattico. ‘Durevole’ e ‘a lungo termine’ sono vocaboli più rassicuranti. Ma come si può pensare di poter progettare qualcosa a lungo termine in una società caratterizzata da costanti mutamenti come quella del XXI secolo?
Secondo Fassi (2012), una visione temporanea si compone di azioni a breve termine capaci di creare un cambiamento a lungo termine. Queste soluzioni le descrive come “risposte progettuali attuate da professionisti di settore e/o gruppi spontanei di persone, guidati o meno da un team di progettisti, che si traducono in dispositivi, allestimenti, azioni collettive, apparati emergenziali, strategie di progetto che contaminano il singolo edificio, un agglomerato di essi, un interno urbano o uno spazio aperto o di passaggio, attuando un processo di trasformazione funzionale e percettiva in occasione di eventi temporanei legati all’ospitalità, alla vendita, al tempo libero, all’intrattenimento”. Da ciò deriva che l’elemento essenziale di queste azioni temporanee è un’operazione di tempo limitato con la forza di trasformare l’immaginario cittadino in modo duraturo!
Street Art e Urbanismo Tattico in Europa: alcuni esempi per ripensare i centri urbani
→ PARK(ing) Day
Il PARK(ing) Day ha luogo tutti gli anni a partire dal 2005, il terzo venerdì di settembre, in molte città di tutto il mondo che vi aderiscono. In questa occasione, cittadini, artisti e designers trasformano i parcheggi in spazi ricreativi pubblici e temporanei, occupandoli con installazioni artistiche di vario tipo. Nel 2010 questo evento ha avuto luogo a Torino grazie all’associazione Izmo che ha predisposto delle sedute in pellet promuovendo un riuso ecologico e creativo. Al termine dell’iniziativa, il materiale è stato smantellato negli appositi centri di riciclo mentre l’erba è stata spostata negli spazi pubblici.
→ Guerrilla gardening a Milano
Questa pratica nasce negli anni ‘70 a New York e ha lo scopo di riqualificare gli spazi verdi abbandonati senza le autorizzazioni legali per intervenire. Sono degli atti dimostrativi sostenibili che consistono nel creare aiuole e orti nei centri urbani.
→ Street Art e Urbanismo Tattico: le Superilles a Barcellona
Un esempio emblematico di Urbanismo Tattico e Street Art è il programma delle Superilles, cioè dei blocchi nei distretti di Poblenou e Sant Antoni in cui le aree pedonali sono ben definite da blocchi colorati tramite la Street Art.
→ Street Art e Urbanismo tattico alle uscite delle scuole a Barcellona
Il programma prevede la realizzazione di opere di Street Art alle entrate delle scuole in modo da creare uno spazio sicuro e ricreativo per gli studenti in prossimità della loro scuola. Tale programma ha compreso fino ad ora ben 200 scuole!
→ Street Art e urbanismo tattico: una strada malfamata riqualificata grazie alla Street Art
Rua Nova do Carvalho o “Pink Street” è una strada pedonale in Portogallo che è stata riqualificata grazie a un intervento di Street Art che l’ha resa completamente color fuxia nel 2013. Da allora è diventata una galleria d’arte a cielo aperto di giorno mentre di notte si anima diventando il cuore del divertimento notturno della città.
Il futuro dell’Urbanesimo Tattico
Gli interventi di Street Art e urbanismo tattico si stanno sempre di più diffondendo nelle città per renderle più vivibili e ospitali. Nel 2023 avrà luogo il progetto “Asphalt Art Initiative” che destinerà 25mila dollari a ben 20 città europee per promuovere la riqualificazione urbana nei centri cittadini.
“Con questo nuovo programma di finanziamenti, siamo pronti ad aiutare le città di tutta Europa a promuovere un nuovo “spirito di comunità”, coinvolgendo artisti e cittadini per consentire loro di rinnovare le strade dei centri urbani in cui vivono”
– Michael R. Bloomberg, fondatore di Bloomberg Philanthropies ed ex Sindaco di New York City.
Scopri alcuni interventi di Urbanismo Tattico e Street Art a Milano
Vi è piaciuto questo articolo?! A noi ha offerto molti molti spunti di riflessione! L’Urbanismo Tattico o Tactical Urbanism e la Street Art offrono degli interventi creativi di urbanistica non tradizionale e consentono di creare città migliori e più adatte alle comunità che vi abitano! Ci auguriamo fortemente che questo sia il futuro, per un mondo alla portata di tutt*!